venerdì 19 ottobre 2012

Il cavallo d'acciaio - telaio sverniciato completamente

Ci vuole una dannata pazienza per sverniciare un telaio.
Olio di gomito, tempo; poi cura, attenzione e un minimo di consapevolezza e conoscenza perchè si lavora su tubazioni che sono spesse un paio di millimetri e anche meno, e ci vuole poco a fare un bel buco... sai che divertimento a quel punto.....
C'è chi svernicia con gli sverniciatori chimici ma io non mi ci trovo bene: puzzano, e fanno una pappina schifosa; se hai un'officina o un garage è un discorso ma usarli in casa o sul balcone non è il massimo(a parte il solito motivato rischio di divorzio...).
Poi c'è la sabbiatura; con la sabbiatura il risultato è garantito ma ci vuole la pistola, il compressore e bisogna stare molto attenti perchè rovinare un telaio con la sabbiatura è più facile di quel che si possa pensare.
Congiunzioni cromate nel tubo sterzo
Io, che sono un folle, per questa fase ho scelto la tradizionale carta vetrata, prima da 100, poi salendo fino alla 800 a seconda delle necessità. Mi sono aiutato anche con il trapano e le spazzole d'ottone per i punti più difficili tipo le giunzioni e con il Dremel e spazzolina d'acciaio/ottone per i punti più stretti. Solo alla fine con un cacciavite ho eliminato gli ultimi rimasugli di vernice nelle pieghe e negli angoli più difficili. Poi spugna d'acciaio per ripulire tutto e lisciare quasi a specchio. Naturalmente se con la carta vetrata è difficile far danni, con il trapano si fa presto e il rischio di spianare fino a bucare è dietro l'angolo! Ma non ho fatto questa esperienza, per fortuna! Anche le spazzole d'ottone lasciano i loro segni quindi per chi lo dovesse mai fare raccomando attenzione.
E' scontato che se con carta vetrata e acqua non si fa polvere ma solo un po' di poltiglia, con trapano e spazzole la polvere che si alza è tanta e finissima, e soprattutto non è un toccasana per occhi e bronchi! Quindi è da fare in un posto arieggiato; io l'ho fatta sul balcone e in alcuni momenti ho usato anche la mascherina e gli occhiali di protezione... sembravo un vero meccanico... comico...
"Cavallo d'acciaio"
Il risultato è comunque sorprendente e di grande soddisfazione; il "cavallo d'acciaio" viene fuori in tutta la sua bellezza grezza, quasi medievale; un telaio messo a nudo ti mostra tutte le sue parti, le saldo-brasature ad ottone, i segni della sua vita, la logica con cui è stato concepito.
Quasi dispiace il doverlo riverniciare; a guardarlo ieri sera pensavo che mi sarebbe piaciuto lasciarlo così com'è ora, me me lo troverei pieno di ruggine in poco tempo senza la protezione della vernice almeno sulle parti non cromate. ... Intanto mi godo la sua visione, almeno fino alla prossima fase, la stesura del fondo, che sarà necessaria per la verniciatura.
"Cavallo d'acciaio"
Riguardo alla verniciatura ho individuato il colore principale: verde maggio, nella tabella RAL è il n. 6017. Così sembra chissà cosa... è verde! Mi pareva un verde accettabile... nè chiaro nè scuro... verde.
Magari accompagnato da un beige, forse il RAL 1015... ma sono indeciso e di questo mi preoccuperò a tempo debito.
Mi aspettano due strati di fondo, entrambi da carteggiare leggermente quando saranno completamente asciutti.
E poi la verniciatura in tre strati almeno.
Voglio fare le cose per bene. Forse. Di sicuro non ci riuscirò perchè sono e rimango un asino! :-)

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